Festa della Madonna del Monte Carmelo

Il 16 luglio 2023 nella festa della Madonna del Carmine alle ore 11  benediremo la nuova statuetta della Madonna del Carmine e celebreremo l'Eucarestia per la causa di beatificazione del Cardinal Ballestrero. Coloro che vorranno chiedere grazie per intercessione di Maria e del suo devoto servo Anastasio avranno un'occasione veramente straordinaria per farlo.
Segue pranzo (prenotazione necessaria)

Nel pomeriggio alle 17 santo Rosario e Vespri

La festa liturgica della Madonna del Monte Carmelo fu istituita dopo l’apparizione del 16 luglio 1251 a san Simone Stock, superiore generale dei carmelitani, durante la quale la Madonna gli consegnò uno scapolare (dal latino scapula, spalla) di stoffa, rivelandogli notevoli privilegi legati al suo culto.

 

Apparizione al profeta Elia sul Monte Carmelo

Nel Primo Libro dei Re si racconta che Elia, che riunì una comunità di uomini sul monte Carmelo (in aramaico “giardino”), difese la purezza della fede nel Dio unico, vincendo la sfida contro i sacerdoti del dio Baal. Su questo monte si stabilirono poi delle comunità monastiche cristiane. I crociati, nell’XI secolo, trovarono in questo luogo dei religiosi, probabilmente di rito maronita, che si definivano eredi dei discepoli del profeta Elia e seguivano la regola di san Basilio. Nel 1154 circa si ritirò sul monte il nobile francese Bertoldo, giunto in Palestina con il cugino Aimerio di Limoges, patriarca di Antiochia, e venne deciso di riunire gli eremiti a vita cenobitica. I religiosi edificarono una chiesetta in mezzo alle loro celle, dedicandola alla Vergine e presero il nome di Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo. Il Carmelo acquisì, in tal modo, i suoi due elementi caratterizzanti: il riferimento ad Elia ed il legame a Maria Santissima.

Lo scapolare che libera dalle pene del Purgatorio

Proprio a san Simone Stock, che propagò la devozione della Madonna del Carmelo e compose per Lei un bellissimo inno, il Flos Carmeli, la Madonna assicurò che a quanti si fossero spenti indossando lo scapolare sarebbero stati liberati dalle pene del Purgatorio, affermando: «Questo è il privilegio per te e per i tuoi: chiunque morirà rivestendolo, sarà salvo». La consacrazione alla Madonna, mediante lo scapolare, si traduce anzitutto nello sforzo di imitarla, almeno negli intenti, a fare ogni cosa come Lei l’avrebbe compiuta.

Il Cardinale Anastasio Ballestrero al Cresto

Il Servo di Dio, già superiore dei Carmelitani, quando era vescovo di Torino, si recò varie volte al Cresto per incontrare don Ilario e i suoi giovani nella casa del Cresto detta "Le Contessine". Qui ci ha dato testimonianza viva della sua fede schietta e profonda e del suo amore per la Vergine Maria. Abbiamo pregato e cantato e condiviso a tavola il cibo della festa. Ai ragazzi diceva di stare sempre in allegria e anche quando intonavano canzoni non molto edificanti sorrideva amabilmente e tratteneva don Ilario di fargli cambiar musica: "non c'è malizia in questo scherzo".
Oggi lo sentiamo ancora con noi ad indicarci la via della gioia, dell'amore e della contemplazione.