San Bartolomeo patrono del Cresto

La chiesetta del Cresto è dedicata a San Bartolomeo. E' una piccola e graziosa costruzione del 1700  luogo di preghiera fino ala secolo scorso.


Fino a pochi anni fa  si celebrava in estate la santa messa quotidiana ed il Tabernacolo era vivo per la presenza delle Sacre Specie;  le Contessine Bianca e Grazia con l'aiuto di Angelin e di altre pie persone ne curavano il decoro e  provvedevano ad invitare i celebranti soprattuto tra i Camilliani.
Dal 15 al 23 agosto si teneva la Novena in onore del santo patrono: il parroco arrivara alle 20.30 con la corriera per la benedizione eucaristica e la piccola chiesetta si riempiva di incenso e di fedeli in festa.
La vigilia, a mezzogiorno suonavano le campane a festa (la Baudetta), la sera, dopo la Novena, si accendeva il falò a Pian Airal  per dare inizio alla festa.
Il 24 agosto la Santa Messa solenne era celebrata per i crestolini vivi e defunti. A conclusione il buon Vittorio Tetti con allegria e simpatia metteva all'incanto gli oggetti donati dai fedeli.
Oggi purtroppo la chiesa è quasi sempre chiusa e la bolla che autorizza la custodia del Santissimo Sacramento giace negletta negli armadi della sacrestia, come i paramenti liturgici che, perduto il loro scopo vitale, sono ormai sepolti al buio dei cassettoni.
Si celebra ancora intorno al 24 una santa messa con incanto nel parco giochi vicino la chiesa.
Claudio Manetta coadiuvato da Mario Solero e Lina Tetti si prende cura dell'edificio che rappresenta un pezzo di storia della borgata.
Le uniche cappelle del territorio di Ala che conservano ancora il Santissimo sono quelle del Villar, di Martassina e di Mondrone.