PIAN AIRAL - Ala di Stura

LOCALITA' in Frazione Cresto ad Ala di Stura a quota 1.180 metri sul livello del mare detta anche  Madonnina del Cresto.

Al tempo dell'ultima guerra mondiale, in frazione Cresto ad Ala di Stura viveva una signora di nome Virginia: era invalida e quindi passava molto tempo a letto. Abitava in una casa, a piano terreno, nella strettoia del paese.

Nella camera dove lei trascorreva lunghe ore della sua giornata c'era una sola finestra dalla quale vedeva un tratto di montagna con un balzo di roccia sorgente: Pian Airal

 

Lei pregava molto affinché il suo paese non venisse bombardato nelle incursioni aeree di quegli anni. Un giorno le venne in mente di parlare con una persona del paese, Pietro Cristoforo, un maestro nella lavorazione della pietra e gli chiese di costruire un piccolo pilone su quella roccia sporgente che lei vedeva dalla finestra dove avrebbero adagiato una madonnina in segno di riconoscenza per la grazia che il piccolo paesino del Cresto era rimasto in piedi e non venne distrutto nulla.

Il pilone venne costruito a Pian Airal con pietre lavorate a mano e vi fu posta una statua della Madonna Addolarata. E' fatto come un piccolo altare e ancora oggi ogni tanto ricordiamo questo fatto celebrando una santa messa.

Il figlio di Pietro, Giovanni (Ninetu), pochi anni fa ha aggiunto a questo posto incantevole una piccola fontanina portandosi a spalle i tubi e gli attrezzi necessari a far scendere l'acqua dalla fonte al piccolo piazzale così che tutti possano dissetarsi.

Pinuccia Cristoforo

Giacimenti di minerali di Pian Airal

I giacimenti mineralogici del Pian Airal fino agli anni 50 erano ricchi di Calcite - clorite – diopside – epidoto – granato. Furono poi depredati anche con l'uso di esplosivo da parte di locali senza scrupoli. Oggi sono facilmente raggiungibili sia risalendo dal ponte del Cresto, sia dalla frazione di Martassina. Ci troviamo nella destra orografica della valle di Ala a ridosso del vallone di Monterosso e non molto distanti dal rio Lusignetto.

I giacimenti sono dislocati a valle della Madonnina del Cresto eretta su di un piccolo promontorio che prende il nome di pian Airal.

L’ambiente circostante è ricco di vegetazione, sono presenti delle bellissime faggete.

Un tempo questi boschi ospitavano gli orsi ormai estinti sin dal 1700, attualmente si possono osservare esemplari di capriolo e camoscio, più difficile l’avvistamento di piccoli ma simpatici scoiattoli.

L’umidità del sottobosco favorisce la crescita di svariate specie di funghi compreso il noto boleto edulis.

Dalla frazione di Martassina si giunge presso la borgata Tomà, oltrepassata la Stura, sulla nostra destra una strada forestale costeggia il Morosetto ed in soli 15 minuti si giunge in un suggestivo pianoro che prende il nome di pian Planu, facilmente riconoscibile da due piloncini votivi, eccellente e limpida acqua sorgiva sgorga in abbondanza dal terreno.

Ancora 10 minuti e la nostra passeggiata termina al pian Airal dove la Madonnina del Cresto domina sulla valle dando le spalle a chi giunge nel piccolo promontorio ed è rivolta di rimpetto alla frazione Cresto di Ala di Stura nel versante opposto della valle.

I giacimenti del Pian Airal erano ben noti ai valligiani sin dall’inizio del secolo scorso, si alternano diverse vene di rodingite dall’omonimo piano sino quasi al greto del fiume Stura dove si ricongiungono ai meno noti giacimenti del Ponte del Villar.

Sentiero dal Ponte del Cresto a Pian Airal

Quota partenza (m): 1050
Quota arrivo a Pian Airal (m): 1180
Dislivello complessivo (m): 130
Difficoltà: EEsposizione prevalente: Nord
Località partenza: Villar, Ala di Stura (TO)
Cartografia: IGC 1:25.000 n. 103
Rocciamelone, Uja di Ciamarella, Le Levanne

Partenza dal Ponte del Cresto. Per raggiungere il ponte dalla Frazione Cresto si scende con la mulattiera che porta al Villar, girando a destra al primo bivio (dopo 200 metri circa) oppure dal sentiero che scende a finaco della cappella San Bartolomeo. Arrivati al ponte e attraversato il fiume,
inerpicarsi nel bosco e, dopo la prima rampa, piegare a sinistra in direzione Est (cartello di legno). Il sentiero risale con andamento diagonale il pendio passando prima accanto ad un pilone votivo e poi di fronte ad un vecchio alpeggio diroccato. Continuare a salire fino a giungere a Pian Airal, da cui si gode di un'ottima vista su Ala di Stura e sugli alpeggi a monte dell'abitato. Presente in loco una fonte ed un pilone votivo dedicato alla Madonna.
Discesa: è possibile scendere lungo l'itinerario di salita oppure avviarsi per la strada sterrata (dietro alla fontana) che da Pian Airal conduce al ponte dei Tomà (Martassina), e da qui salire al Santuario e rientrare al Cresto sulla provinciale oppure percorrendo le piste che costeggiano la Stura.